Il progetto di riforestazione di Barausse per rinascere dopo Vaia

Tra il 26 e il 30 ottobre 2018, la tempesta Vaia ha colpito duramente il Veneto, abbattendo oltre 15 milioni di alberi e lasciando un segno profondo nel paesaggio delle Dolomiti e delle Prealpi. A distanza di anni, la risposta alla devastazione passa anche attraverso iniziative concrete come Bosco Porta Natura, il progetto di riforestazione promosso da Barausse, azienda vicentina specializzata in porte e boiserie per interni.

Le conseguenze della tempesta Vaia, ph. latrentina.it

Un impegno concreto per la natura

Barausse finanzierà il rimboschimento di 2 ettari di terreno nella località Roccolo, particella forestale n. 17 “Monte Agro”, con la messa a dimora di 5.250 piantine. Un gesto simbolico e tangibile, che sarà ricordato con un cippo commemorativo dedicato al “Bosco Porta Natura”, nome che celebra il legame tra l’azienda, il territorio e il legno, materia prima delle sue creazioni.

Collaborazioni strategiche

Il progetto si avvale della collaborazione di partner di rilievo come:

Grazie alle loro competenze, il progetto punta a garantire un rimboschimento efficace e duraturo.

Rigenerazione ambientale e sociale

Bosco Porta Natura non è solo un intervento ecologico: è anche un’azione sociale.

Mira a:

  • Ripristinare la biodiversità
  • Contrastare il bostrico tipografo, parassita che minaccia gli abeti rossi
  • Migliorare la qualità dell’aria e l’assorbimento di CO₂
  • Coinvolgere attivamente le comunità locali e i dipendenti dell’azienda

Una visione per il futuro

Con questo progetto, Barausse dimostra come un’impresa possa essere protagonista della transizione ecologica, promuovendo valori di responsabilità, sostenibilità e comunità. Bosco Porta Natura è un seme di speranza per il futuro del nostro territorio.